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WAO Reviews – La scelta del direttore

Giugno 2015

Gli articoli sono selezionati in base alla loro rilevanza per i medici che si occupano di pazienti con asma e malattie allergiche/immunologiche da Juan Carlos Ivancevich, medico, Direttore del sito della WAO, e da John J. Oppenheimer, medico - FACAAI - FAAAAI, Direttore delle WAO Reviews.

1. Analisi della struttura della parete delle vie aeree e valutazione della infiammazione in bambini in età prescolare con respiro sibilante grave e ricorrente.

Lezmi G, P Gosset, Deschildre A, Abou-Taam R, Mahut B, Beydon N, e de Blic J. Rimodellamento delle vie aeree nei bambini in età prescolare con respiro sibilante grave e  ricorrente. American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine 2015; pubblicato online il giorno 11 maggio. (Doi: 10,1164 / rccm.201411-1958OC)

Abstract

Commento del Direttore: Gli autori hanno dimostrato che in un gruppo di bambini in età prescolare con gravi episodi dispnea, i marcatori di rimodellamento polmonare variano a seconda dell'età del paziente. È interessante notare che le modifiche strutturali della parete delle vie aeree  non correlano con il numero di cellule infiammatorie rilevato nella biopsia. Inoltre, i marcatori di rimodellamento erano sorprendentemente simili nei pazienti in cui la dispnea era indotta da multipli stimoli e quelli in cui dipendeva solo da un'infezione virale.

2. GATA3, un importante fattore di trascrizione del pathway Th2, è un nuovo target terapeutico nell'asma allergico.

Krug N, Hohlfeld JM, Kirsten AM, Kornmann O, Beeh KM et al. La reattività nei pazienti con asma indotto da allergeni viene modificata da un DNAzima specifico per GATA3. The New England Journal of Medicine 2015; 372: 1987-1995. (Doi: 10,1056 / NEJMoa141176)

Abstract

Commento del Direttore: In pazienti con asma allergico, il trattamento con un nuovo DNAzima  in grado di clivare e inattivare l’RNA messaggero di GATA3 riduce in maniera significativa sia la risposta precoce che quella tardiva nell’asma indotto da allergeni.

3. Identificazione del recettore PE che media l’attività anti-infiammatoria di PGE2 nei polmoni.

Birrell MA, Maher SA, Dekkak B, Jones V, S Wong, Brook P, e Belvisi MG. Effetti anti-infiammatori di PGE2 nel polmone: il ruolo del recettore sottotipo EP4. Thorax 2015; pubblicato online il 4 maggio. (Doi.10 / 1136 / throaxjnl-2014-206592)

Testo integrale, gratuito

Commento del Direttore: Questo studio ha individuato, per la prima volta, attraverso una serie di modelli clinicamente rilevanti, l'importanza del recettore EP4 e del suo pathway di segnali come bersaglio per una duplice terapia broncodilatatrice ed anti-infiammatoria nel trattamento delle malattie respiratorie, come l'asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva.

4. Una guida aggiornata sulla rinosinusite nell’adulto.

Rosenfeld RM, Piccirillo JF, Chandrasekhar SS, Brook I, Kumar KA et al. Linee guida sulla pratica clinica (aggiornamento): sinusite nell’adulto. Otorhinolaryngology Head Neck Surgery 2015; 152 (4): 598-609. (Doi: 10,1177 / 0194599815574247)

Testo integrale, gratuito

Commento del Direttore: Questo articolo riassume il razionale, gli obiettivi e i punti chiave della versione aggiornata delle "Linea guida sulla pratica clinica: sinusite nell’adulto ". Le 14 raccomandazioni delle linee guida riguardano l'appropriatezza diagnostica e l'utilizzo corretto di esami complementari per confermare la diagnosi e guidare la gestione (tra cui radiografia, endoscopia nasale, tomografia computerizzata, e test per valutare l’allergia e la funzione immunitaria) della rinosinusite nell’adulto. Gli autori fanno anche raccomandazioni riguardanti l'uso ottimale della terapia topica e sistemica.

5. Caratterizzazione dei pazienti con sintomi respiratori cronici.

Turner AM, Tamasi L, Schleich F, Hoxha M, Horvath I, Louis R, e Barnes N. Sottogruppi clinicamente rilevanti nella BPCO e nell’asma. European Respiratory Review 2015; 24 (136): 283-298. (Doi: 10,1183 / 16.000.617,000090)

Testo integrale, gratuito

Commento del Direttore: In questa esaustiva review, gli autori delineano dei sottogruppi di pazienti affetti da BPCO e asma, basandosi su delle caratteristiche cliniche che, a loro parere, hanno importanti implicazioni prognostiche o terapeutiche, e valutano se queste stratificazioni in sottogruppi restano costanti nel tempo. Infine, essi analizzano se questi sottogruppi sono comuni per asma e BPCO, concentrandosi su come la terapia potrebbe essere personalizzata nei pazienti in cui l’appartenenza ad un determinato sottogruppo è chiara, sebbene l'etichetta di asma o BPCO non lo sia.

6. Immunoterapia con peptidi contenenti epitopi per cellule T: una nuova e specifica terapia per l’allergia rivelatasi promettente, sicura ed efficace

Prickett SR, Rolland JM e O'Hehir RE. Immunoregulatory T cell epitope peptides: the new frontier in allergy therapy. Clinical & Experimental Allergy 2015; 45 (6): 1015-1026. (Doi: 10.1111 / cea.12554)

Testo integrale, gratuito

Commento del Direttore: In questa review gli autori esplorano l'uso di immunoterapia per le malattie allergiche basata sull’utilizzo di peptidi contenenti epitopi per cellule T. Essi riportano efficacia prolungata e pochi eventi avversi nei pazienti con allergia al gatto, agli acari della polvere e al polline di graminacee, dopo un solo breve ciclo di trattamento. Il meccanismo immunologico alla base di questa terapia non è del tutto chiaro, ma pare che potrebbero avere un ruolo l’anergia, la delezione, la deviazione immunitaria e l’induzione delle Treg. È interessante notare che variazioni nei livelli di IgG4 sembrano essere meno rilevanti rispetto alla AIT convenzionale. Di certo comunque ci aspettiamo ulteriori approfondimenti riguardo a questo approccio terapeutico così promettente.

7. Sono necessari modelli animali con prurito patologico per la valutazione farmacologica dell'efficacia delle terapie contro il prurito.

Kuraishi Y. Metodi per la valutazione preclinica di agenti antipruriginosi e dei meccanismi che inducono prurito indipendenti dalla istamina prodotta dai mastociti. Biological and Pharmaceutical Bulletin 2015; 38 (5): 635-644 (doi: http: //doi.org/10.1248/bpb.b15-00090)

Testo integrale, gratuito

Commento del Direttore: L'autore, attraverso una revisione della letteratura sui modelli animali legati al prurito, osserva che questi esperimenti sembrano dimostrare che il prurito è causato da molteplici mediatori, il cui ruolo varia a seconda della eziologia del prurito. Egli conclude che sono necessari ulteriori modelli animali di prurito, grazie ai quali si spera che posano essere scoperti migliori agenti antiprurito.

8. Importanza degli allergeni indoor.

Raulf M, Bergmann KC, Kull S, Sander io, Hilger CH, Brüning T, jappi Y et al. Acari e altri allergeni indoor - dalla esposizione alla sensibilizzazione e al trattamento. Allergo International 2015; 24 (49). (Doi: 10.1007 / s40629-015-0049-1)

Testo integrale, gratuito

Commento del Direttore: Questa breve revisione riassume le ultime rilevanti novità nel campo degli "acari e altri allergeni indoor" e passa in rassegna numerosi articoli pubblicati in un numero speciale della rivista tedesca Allergologie (febbraio 2015, Vol 38, Num 2) focalizzato su questo argomento.

9. Prevalenza di ipersensibilità al nichel e trattamenti ortodontici.

Gölz L, Papageorgiou SN, e Jäger A. Ipersensibilità al Nichel e trattamento ortodontico: una revisione sistematica ed una meta-analisi. Contact Dermatitis 2015; 73 (1): 1-14. (Doi: 10.1111 / cod.12392)

Testo integrale, gratuito

Commento del Direttore: In questa revisione sistematica gli autori non riescono a dimostrare che il trattamento ortodontico influenza la prevalenza di ipersensibilità al nichel. Va notato, tuttavia, che vi era un rischio significativamente più basso di sviluppare ipersensibilità al nickel quando il ortodontico trattamento precedeva il piercing rispetto al trattamento ortodontico effettuato dopo il piercing.

10. Presenza dei principali allergeni alimentari nel latte materno.

Pastor-Vargas C, Maroto AS, Díaz-Perales A, Villaba M, Casillas Diaz N, Vivanco F, Cuesta-Herranz J. Rilevamento dei principali allergeni alimentari nel latte materno: prima via di contatto con allergeni durante l'allattamento. European Journal of Allergy and Clinical Immunology  2015, pubblicato online il 27 maggio. (Doi: 10.1111 / all.12646)

Abstract

Commento del Direttore: Gli autori hanno sviluppato un microarray con gli anticorpi prodotti contro i principali allergeni alimentari e hanno dimostrato la presenza di questi allergeni nel latte materno. Hanno quindi concluso che l'analisi degli allergeni presenti nel latte materno potrebbe essere uno strumento utile nella prevenzione delle allergie alimentari.

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